Luca Stabile spiega il Funzionale nel Fitness
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Difficile oggigiorno andare in una palestra e non sentir parlare di Functional Training; spesso gli amici o i vari Trainers propongono di iscriversi a un corso di  “Funzionale”, ma andiamo a capire cosa si vuole intendere e soprattutto per chi è consigliato.

Sicuramente la domanda che sorge spontanea è “perché funzionale?” o meglio “alleno la funzione di cosa?”. Ecco, in questa più che legittima domanda si nasconde la risposta: l’allenamento funzionale è definito tale in quanto adattandosi al soggetto ne migliora le sue capacità di svolgere le funzioni muscolari, articolari, coordinative e cardiorespiratorie di vita quotidiana, sportiva, lavorativa.

Un po’ di confusione nasce dalla commercializzazione di tali tipologie di allenamento che non sempre riuniscono gruppi omogenei di soggetti che hanno bisogno di allenare le stesse caratteristiche. Così facendo, in molti si ritrovano ad eseguire degli squat o dei plank senza riuscire nemmeno a capirne la ragione. Ma ciò che è funzionale per un calciatore può non esserlo per un tennista così come ciò che è funzionale per una casalinga può non esserlo per chi lavora dietro una scrivania.

Quindi è sconsigliato eseguire questo tipo d’allenamento in gruppo? Non è del tutto vero!

Convenzionalmente le varie strutture o enti di fitness hanno selezionato una serie di esercizi e movimenti aventi  dei punti di riferimento (L’ABC) uguali per tutti, che però  sono adattabili a gruppi aventi un minimo di omogeneità ( stessa fascia d’età, stile di vita, caratteristiche fisiche).

Le funzioni che vengono principalmente allenate sono:

  • Respirazione:  potremmo dire essere il fondamentale numero uno di quasi tutte le discipline sportive ma allo stesso tempo è il principale deficit di molti disagi fisici e posturali nella nostra quotidianità.
  • Propriocettività: è la capacità di percepire e di conseguenza gestire i nostri segmenti corporei nello spazio; importantissima per il nostro allenamento e per il movimento del nostro corpo.
  • Mobilità articolare: tale funzione è di primaria importanza per tutti i movimenti nella vita di tutti i giorni e negli esercizi eseguiti. Articolazioni particolarmente bloccate ci limitano molto ma se al contrario abbiamo un buon range di movimento avremo più forza, più elasticità e meno dolori.
  • Core: è la capacità di riuscire a reclutare tutti i muscoli soprattutto nella zona centrale del corpo al fine di migliorare la nostra stabilizzazione ed equilibrio.
  • Capacità del sistema cardiorespiratorio: Il cuore, e ciò che è più strettamente correlato ad esso (polmoni, vasi sanguigni etc ), se ben allenato, può migliorare la nostra prestazione sportiva e aumentare di gran lunga la qualità di vita oltre che allungarla.
  • Forza/Resistenza: se tutti i punti precedenti sono ben allenati allora i nostri muscoli saranno pronti per migliorare la loro prestazione con tutto ciò che ne consegue (capacità di sollevare un carico, aumento del metabolismo, reattività, prevenzione infortuni etc).

Attorno a questi pilastri, al buon senso dell’allenatore e tenendo conto del background fisico, lavorativo o sportivo della persona ruota la selezione del programma d’Allenamento Funzionale.

Altro punto da chiarire è la propedeuticità delle funzioni. I più sfegatati pensano di poter eseguire esercizi pubblicizzati su internet nei vari video di Functional senza avere magari la giusta propriocettività o respirazione o mobilità etc… In questo caso basta fermarsi un attimo e  riflettere se si è saltato uno step, ad esempio: meglio un Jump Squat se prima non ho acquisito bene tutte le fasi dello Squat base.

Tuttavia come accade in un corso di una lingua straniera, posso imparare bene le regole grammaticali di base e sapere a memoria una serie di vocaboli, ma ciò che conterà sarà se riuscirò o meno a comunicare con un amico piuttosto che con un medico o se dovrò fare un colloquio di lavoro o chiedere informazioni per strada. Inoltre la lezione fatta ad un 20enne, non sarà la stessa fatta ad un 50enne o magari un corso di inglese per italiani non sarà lo stesso fatto a dei francesi.

Parimenti Il FUNCTIONAL TRAINING può essere riconosciuto come tale se è in grado di migliorare ciò che la persona affronta nella propria vita o molte volte non affronta (ad esempio soggetti troppo sedentari). Che si tratti di uno sportivo, di un pensionato, di un impiegato di ufficio, di un diversamente abile, se svolto in modo adattato alla tipologia di persona, seguendo i giusti step, avendo bene in mente gli obiettivi da raggiungere e perché no, ricordando che YOU ARE FITNESS…L’ALLENAMENTO FUNZIONALE FUNZIONA!!!

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